con / Daniele Aureli
primo spettatore / Massimiliano Burini
dramaturg / Giusi De Santis
assistenza al lavoro / Amedeo Carlo Capitanelli e Matteo Svolacchia
cura del suono / Nicola “Fumo” Frattegiani
luci / Christian Sorci
drammaturgia e regia / Daniele Aureli
organizzazione / Elena Marinelli
una produzione / OCCHISULMONDO
con il sostegno di Fontemaggiore – Centro di produzione, Corsia Of – Centro di Creazione, Spazio Zut Foligno, Teatro Thesorieri di Cannara, Centro Danza Perugia.
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19 gennaio h. 21.00
Biglietti in vendita dal 15 settembre
SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO
In un piccolo paese di 900 abitanti una donna si ammala.
A pochi passi da lì, una città situata nel cuore dell’Italia ha come arterie fabbriche e inceneritori. Si producono nuvole grigie.
In questo cuore, che batte irregolare, in nove anni si sono ammalati 3736 uomini e 3089 donne.
“È lu bruttu male”, qualcuno dice in giro.
Una storia di nuvole tossiche e di amianto che coinvolge e sconvolge una nazione, un paese, una famiglia.
Bisognerebbe, forse, imparare a restare in apnea. Perché respirare non è più così semplice.
Ambientato in una provincia italiana, una delle quarantaquattro aree inquinate oltre ogni limite di legge, lo spettacolo scava all’interno di una società apparentemente silente, per far risuonare le urla nascoste di un’umanità ferita.
Al vaglio di una lente d’ingrandimento, da un punto di vista inusuale e scomodo, la storia è narrata dalla stessa malattia, ospite inaspettato e indesiderato dentro ad un corpo inconsapevole.
Immagini ironiche e spietate che, insieme alle parole dell’insolito narratore, raccontano la storia di un paese, dei suoi abitanti e di una donna che, come altri, camminava e respirava sotto un cielo ricoperto da nuvole grigie.
La Teoria del cracker indaga l’invisibile e il suo paradosso. Un pugno stretto pieno di rabbia e poesia che, con violenta intensità, sbriciola tutto, lasciando tracce di un inno di-sperato alla vita.