Cristo di periferia
scritto e diretto da Davide Sacco
con Francesco Montanari
e con la Manina Circus Band
Giuseppe Sacchi / Fisarmonica e Tastiere
Francesca Masucci / Violino
Raimondo Esposito / Voce e Guitarlele
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Musiche Scritte, Arrangiate e Dirette da Raimondo Esposito
Scene / Luigi Sacco
Luci / Andrea Pistoia
Costumi e Make up / Valeria Pacini
Organizzazione / Luigi Cosimelli
28 - 29 gennaio h. 21.00
Biglietti in vendita dal 15 settembre
Cosa succederebbe se un nuovo Cristo nascesse oggi, in una qualsiasi periferia del mondo? Un giornalista “di un giornale che non esce in edicola” viene inviato dal suo direttore in un circo di periferia per scrivere un articolo su un “povero Cristo” che, nella sua roulotte, trasforma l’acqua in vino e moltiplica i pani e i pesci.
Scettico, il giornalista arriva in questo circo bastardo, dove incontra personaggi fragili e surreali: MaddaleÌ€, che camminava sul filo prima di rimanere zoppa, e che adesso legge le carte e “colleziona sogni claudicanti”, il nano Giuda, che ha un tatuaggio per ogni dolore che la vita gli ha causato, il direttore, crudele e spietato, fino a conoscere quest’uomo dei miracoli, il “povero Cristo”.
Da quel momento in poi la storia scorrerà incessante e inesorabile, come una storia vera, di quelle che ognuno vorrebbe aver vissuto, come i numeri del circo, che nascondono le paure e le sofferenze dietro alle luci e alle risate.
Francesco Montanari narra con delicatezza e suggestione questa fiaba contemporanea, un racconto di umanitaÌ€ e debolezza, che si interroga sul valore dei miracoli oggi, sulla bellezza del mondo a volte cosiÌ€ difficile da intuire, e sull’importanza dei sogni.
Un racconto di fede, quella stessa fede che spinge il funambolo a continuare a camminare sulla corda, sospeso nel vuoto: la fede che supera la paura.